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Greve in Chianti

Fondaz. Elisabetta e Mariachira

Gaville

Figline

CNA

Riconoscimento

dal comune di Greve in chianti con consegna di attestato cittadino emerito. 2012

Premiazione

dalla fondazione Elisabetta e Mariachiara Casini con l'opera Pensieri

in Palazzo Vecchio

Riconoscimento

dal museo civiltà contadina di Gaville.

Riconoscimento

dal comune di Figline per la donazione  del cipresso della Pace.

Riconoscimento

dalla CNA per l'impegno e le varie mostre ed eventi a  cui ho partecipato.

Biografia

 

Iniziai a lavorare nel 1963 come magazziniere in una ditta di lampadari all'età di 14 anni, subito dopo la terza media. Questo tipo di lavoro, molto ripetitivo e poco creativo non mi dava soddisfazione e ben presto mi sono trasferito alla ditta Fantoni, una ditta che lavorava materiali come il ferro, il rame e l’ottone, trasformandoli in oggetti artistici e di arredamento. Nonostante la fatica del lavoro e la distanza per arrivarci (da Casole a Firenze in quell’epoca gli spostamenti erano molto più lunghi di oggi) questo lavoro mi ha appassionato tantissimo fin dall’inizio.

 

Da qui è iniziato il mio amore per la lavorazione dei metalli, il mio interesse nella ricerca di nuove forme, di nuovi modi di lavorare, di plasmare questi materiali a mio modo.

 

I F.lli Landi, proprietari di  una ditta di Greve in Chianti che lavorava ferro battuto, mi convinsero a lasciare il mio posto per lavorare con loro, dove iniziai ad apprendere l’arte del mestiere, finché all’età di 23 anni decisi di aprire la mia attività. La paura era tanta e le difficoltà erano molte, soprattutto economiche. Avevo cinquecentomila lire, che bastarono appena per l’incudine, la forgia e un trapano a mano. Ogni piccolo incasso inizialmente bastava solo per comprare nuove attrezzature e il mio tempo era tutto dedito al lavoro, a discapito della famiglia.

 

Il mio primo pezzo artistico è stato un Cristo realizzato nel 1976, seguito da un cavallo e una colomba. Sono sempre stato ispirato dalla realtà che mi circonda, dalla natura e dalla vita semplice.

 

Il lavoro inizialmente era per conto terzi, dal 1978 presi un socio, la mia azienda diventò Badii & Vannoni e incominciamo a produrre prodotti finiti e a venderli direttamente al consumatore. Letti, comodini e accessori, in seguito anche basi tavolo e sedie e lavori su disegno a richiesta dei clienti.

Per un periodo, dopo l’acquisto della casa, con mutuo e conti da pagare, la produzione artistica è passata in secondo piano e il lavoro produttivo ha preso il sopravvento, ma le soddisfazioni personali non sono mancate.

 

Piano piano ho ripreso la mia produzione artistica, personale, e dopo la pensione mi sono dedicato alla mia arte con tutta la passione che mi sono sempre portato dentro.

Continuerò con il mio lavoro e cercherò di esporre anche i nuovi lavori, nascosti in cantina, sperando che siano apprezzati per quello che sono, la passione, l’impegno, l’esperienza di una vita di lavoro artigianale e artistico.

 

RICONOSCIMENTI